Lavori in permanenza

Senza titolo, 1985, tecnica mista 125×125 CM. Civici Musei Reggio E.; Stele 1992, acciaio inox  cm 210x20x6 Camera del Lavoro, Reggio E.; Alberità frazionale, 1993, acciaio inox cm 230x60x4 nuova sede della Camera del Lavoro, Parma; Segno monumentale dedicato a G. Dossetti nel 50° della Costituzione Italiana, 1997 P.le del Liceo A. Moro di Reggio Emilia Amministrazione Provinciale di Reggio Emilia; Angelo, 1997 argento fresat. Comput. Laser cm 35x12x4  Civici Musei di Reggio E.; Alberità simbionte, 2002, acciaio inox e marmo cm 238x60x20 Nuovo Teatro di Bibbiano (RE); Logaritmica, 1991, acciaio inox cm 280 x 60 x 22 Civici Musei Reggio Emilia; Simbiosi programmate, 2004-2005 installazione a dimensione variabile, acciaio inossidabile verniciato cm 2005 x 120 x 210 CCPL, Reggio Emilia; Senza titolo(portaventi e porta eliche), 2004 acciaio inossidabile lucidato e legno cm 36 x 17 x 5, 41 x 28 x 3 CCPL Reggio Emilia; Alberazione adamantina, 1994/2005 acciaio inox e marmo, cm 244x90x13 – 244x60x13 – 244x30x13 CCPL; Onde perturbanti, 1991,cm 290x64x22 CCPL Reggio Emilia; Giardino italiano, 1991, acciaio inox cm 70 x 200 x 30 CCPL, Reggio Emilia;  Scansione, installazione, resina acrilici acciaio inox, granito nero, cm 110 x 200 x 30 CCPL, Reggio Emilia.


Il linguaggio dell’opera

Il suo linguaggio attinge risorse dal calcolo numerico, dal mondo delle scienze fisiche e matematiche, evidenziando le correlazioni possibili tra sistemi concettuali e fenomeni naturali. Le sue opere, composte da meccanismi sobri, essenziali, danno origine a forme lucide e pulite, ma allo stesso tempo contaminate dal vitalismo di matrice organica, vegetale, per cui i monoliti metallici si aprono in ramificazioni ed arborescenze che sembrano fondere la geometria euclidea con la matematica dei frattali.
(R. Barilli)